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Sirchie ha sviluppato una serie di fonti di luce (ALS) che possono essere utilizzate per individuare molti tipi di tracce che altrimenti passerebbero inosservate se ricercate solamente con le normali lampade o con la luce naturale. Con questa varietà di luci (krypton, alogena, fluorescente , laser, luce a LED) Sirchie fornisce un ulteriore set di strumenti insostituibili per la ricerca di tracce sulla scena del crimine. Queste lampade utilizzano la stessa luce con la quale abbiamo a che fare tutti i giorni, con la differenza che la luce è stata suddivisa nelle sue componenti base.
La luce è parte di uno spettro elettromagnetico che definisce tutti i tipi di energia irradiata con una lunghezza d’onda misurata in nanometri (nm). La luce visibile è composta da onde della lunghezza compresa tra 400 nm (blu) e 720 nm (rossa).Quando la luce visibile viene suddivisa nei suoi componenti base, e usata in combinazione con diversi filtri, può essere utilizzata per rimuovere i colori di fondo della superficie sulla quale sono posizionate le tracce. Un’altra importante fonte di luce, quella Ultra Violetta (190nm- 400nm), benché non visibile, spesso rende visibili oggetti e tracce nascoste. Queste fonti di luce (ALS) sono tipicamente utilizzate sulla scena del crimine per identificare molte tracce. Fluidi fisiologici (liquido seminale, urina e sangue) possono essere rilevati grazie alle loro naturali proprietà fluorescenti utilizzando la luce ultravioletta. Materiali come frammenti di ossa o denti possono essere esposti alla luce blu (455nm), in combinazione con un filtro arancione, ed evidenziati facilitandone il recupero. Altre luci possono essere utilizzate per lo sviluppo di impronte latenti. Dopo l’utilizzo di reagenti chimici (DFO), cianacrilato (con Basic Yellow) o polveri fluorescenti, la luce blu (450nm-470nm) con il giusto filtro, permette all’investigatore di visualizzare le impronte latenti, limitando le interferenze di luce dei colori di fondo, o di altri fattori che possono nasconderle.